Come cambiare fornitore luce
Cambiare fornitore luce è semplice e gratuito
Dopo la liberalizzazione del mercato è possibile scegliere tra i numerosi fornitori di energia elettrica presenti sul mercato. Capita spesso, infatti, di trovarsi attirati da una delle numerose offerte messe in campo dai vari fornitori e di voler cambiare: nulla di più semplice.
Ma cosa comporta il cambio fornitore? Intanto partiamo da due presupposti:
- Il cambio è gratuito e indolore in quanto non comporta alcuna interruzione del servizio di erogazione della corrente elettrica
- Non è necessario sostituire il contatore
PrezzoGiusto ha preparato per voi un’utile guida utile a capire come effettuare il cambio.
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Il contratto
Il contratto non è vincolante, se è stato stipulato fuori dalla sede commerciale, per telefono o su internet è tutelato dal diritto di ripensamento. Entro 14 giorni dalla firma infatti, vige il diritto al recesso, senza alcuna penale, tramite raccomandata.
Lo switch
Lo switch, ossia il passaggio a un altro fornitore, è piuttosto semplice. Si può sottoscrivere un nuovo contratto tramite telefono oppure online.
I costi
La concorrenza dei gestori nel mercato libero varia sul prezzo dell’energia, per cui ogni gestore può scegliere liberamente quale costo proporre ai propri clienti.
Esistono dei costi tecnici, come le imposte, i servizi di rete, gli oneri generali, che rimangono invariati a seconda del fornitore e variano a seconda delle categorie di appartenenza degli utenti, come la distinzione tra domestico e non domestico.
Non dovrete dunque cambiare il contatore.
I dati per cambiare contratto
I dati per cambiare fornitore luce sono:
- Dati anagrafici dell’intestatario: nome cognome, codice fiscale
- Dati fornitura
- Codice POD: è un codice di 14 cifre indicato in bolletta e identifica inequivocabilmente il contatore in cui viene erogata la fornitura luce.
- Recapiti telefonici o mail
- Codice Iban per la domiciliazione bancaria (per evitare di pagare il costo del deposito cauzionale)
Tempistiche
Esistono dei tempi tecnici per il passaggio alla nuova fornitura e determinano il tempo del preavviso nel quale necessariamente deve avvenire il cambio. La data del passaggio effettivo deve essere indicata al momento del contratto.
Durante questo periodo la fornitura elettrica continuerà ad essere erogata dal vecchio fornitore che invierà, dopo aver ricevuto la lettura aggiornata del contatore, la bolletta di conguaglio detta bolletta di chiusura.
- Clienti domestici: 1 mese-2 mesi a partire dal 1 giorno del mese successivo alla richiesta
- Cliente non domestico: servizio di maggior tutela: 1 mese, libero mercato: 3 mesi
Il passaggio è assolutamente gratuito, tranne in alcuni casi, dove il fornitore può addebitare 16 euro per i costi del bollo.