Sardegna terra di monumenti: dieci bellezze naturali mozzafiato
Sardegna: non solo spiagge
La Sardegna offre un patrimonio inestimabile. Monumenti naturali millenari tra faraglioni a picco sul mare, insenature, voragini sotterranee e promontori contribuiscono a rendere unica quest’isola al centro del Mediterraneo. Luoghi che, grazie alle temperature miti presenti in Sardegna per gran parte dell’anno, è possibile visitare in tutte le stagioni.
Da nord a sud dell’Isola ecco una panoramica su alcune di queste spettacolari attrazioni.
Orso di Palau
A breve distanza dal centro di Palau, nel nord Sardegna che guarda verso la Corsica e l’Arcipelago di La Maddalena, si trova il promontorio granitico di Capo d’Orso. In cima, a circa 120 metri d’altezza, si trova la roccia dell’Orso che dà il nome allo stesso promontorio. Inutile spiegare la somiglianza con l’animale.
Pan di Zucchero
Sul capo opposto dell’isola, a Masua nel Sulcis, c’è il Pan di Zucchero. Un faraglione calcareo di 133 metri in mezzo al mare che offre un panorama spettacolare per chi percorre la strada litoranea e chi si avventura a piedi nel lungomare. Gli sportivi possono divertirsi nella pratica dell’arrampicata, dopo averlo raggiunto via mare in barca.
Monumenti naturali della Sardegna: Le Colonne
Rimanendo nel Sulcis, nell’isola di San Pietro è possibile ammirare “le Colonne” di Carloforte. Si trovano nella parte meridionale. Ai due faraglioni, alti sedici metri, che ricordano per la forma due colonne, è possibile avvicinarsi in barca in condizioni di mare calmo o ammirarli dalla costa.
S’Archittu
Il paese di Cuglieri, Sardegna centro occidentale, ha una località marina del tutto particolare. Si chiama ‘s’Archittu’. Il nome deriva dalla scogliera che forma un arco a quindici metri sul mare. Particolarissimo il colore bianco della roccia.
Perda ‘e Liana
Passando dal mare alla montagna, in Ogliastra si trova sa Perda ‘e Liana sicuramente tra i monumenti più curiosi presenti in Sardegna. Situata a 1293 metri sul livello del mare, deriva da un’antica erosione calcarea. È facilmente riconoscibile per la sua altezza che svetta in un territorio selvaggio e incontaminato.
Monumenti naturali della Sardegna: scala di San Giorgio
Nel piccolo paese di Osini, poggiata sui Tacchi dell’Ogliastra, ecco la “Scala di San Giorgio”. Uno spuntone roccioso, raggiungibile tramite una scala, che si apre in mezzo a una gola tra le montagne. La vista dall’alto di oltre 800 metri di altitudine, è mozzafiato e consente di “affacciarsi” sul golfo di Arbatax.
Su Sterru
Su Sterru è sicuramente tra i monumenti naturali più curiosi della Sardegna. Si trova nel territorio di Baunei. Si tratta di una voragine che sprofonda sotto terra per circa 270 metri. Non è visitabile ma dall’altopiano del Golgo, in cui si trova, è possibile guardare dall’alto questo particolarissimo “cratere”.
Perda Longa e Punta Goloritzè
Anche questi due monumenti si trovano a Baunei. Il primo, sa Perda Longa anche chiamata Agugliastra per la caratteristica forma a guglia, secondo alcuni studiosi ha dato il nome alla regione dell’Ogliastra. Svetta maestoso sul mare nel territorio di Santa Maria Navarrese.
Punta Goloritzè invece si trova nell’omonima caletta ogliastrina del golfo di Orosei che d’estate affascina migliaia di turisti. Si presenta quindi con una forma a punta che declina in un piccolo “ponte” sul mare.
Si differenzia dai monumenti descritti finora perché si tratta di una sorgente naturale alle falde del Supramonte di Oliena che confluisce nel fiume Cedrino. L’acqua sgorga da una spaccatura nella roccia e raggiunge una profondità, finora esplorata, di poco oltre cento metri.Su Gologone