5G: tra fake news e vantaggi

Le notizie false a proposito del 5G che girano tra i consumatori sono davvero tante e non fanno altro che alimentare il clima di intolleranza che tra il 2020 e il 2021 ha portato a più di 300 assalti agli impianti e alle antenne in 13 paesi europei, tra i quali c’è anche l’Italia.

Per cercare di combattere la disinformazione sul 5G, Gsma (rappresentante dell’industria mondiale delle comunicazioni mobili) e l’Etno (Associazione degli operatori delle reti pubbliche di telecomunicazione europee), hanno creato e diffuso una guida per le comunità locali dal titolo “Capire il 5G“. Nel documento vengono smontate le principali teorie complottiste e le fake news sulla connessione internet mobile di ultima generazione, progettata per garantire ultravelocità, affidabilità e maggiore capacità rispetto a 4G, 3G e 2G.

Ecco solo alcune delle credenze più sconcertanti, e in larga parte prive di fondamento, relative al 5G.

5G e salute – Tutte le bufale, dal cancro al Covid-19

Si sprecano le teorie a sostegno della correlazione fra la presenza di ripetitori 5G e l’insorgere di malattie come il cancro, ma non vi sono evidenze scientifiche che lo possono provare.
Innanzitutto è necessario premettere che anche il 5G, come le altre tecnologie mobile e non, deve rispettare specifiche linee guida e rigidi regolamenti internazionali e nazionali che riguardano l’esposizione, al fine di salvaguardare la salute di tutte le persone.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, sostiene che “ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato causalmente all’esposizione alle tecnologie wireless”. E nonostante siano stati condotti solamente pochi studi sulle frequenze che saranno utilizzate dal 5G, “a condizione che l’esposizione complessiva rimanga al di sotto delle linee guida internazionali, non sono previste conseguenze per la salute pubblica“.

In più, bisogna considerare che nelle aree pubbliche l’intensità delle onde radio utilizzate dalla tecnologia 5G è molto bassa e che gli smartphone sono in grado di ridurne al minimo la potenza in modo automatico.

E per restare in tema, che dire delle teorie cospiratorie che sostengono che vi sia una correlazione tra la diffusione del 5G e l’epidemia di Covid-19? Si tratta di idee assurde e assolutamente false, tanto che l’OMS le ha inserite tra le fake news relative al Coronavirus.
Non servono ulteriori spiegazioni, ma è bene sottolineare che il 5G non può essere considerato un vettore del virus. Per ribadire l’assenza di un legame fra i due fattori, va poi aggiunto che il Covid-19 ha colpito anche paesi che non hanno implementato reti 5G.

5G e ambiente – Un taglio alle emissioni di CO2

“La tecnologia mobile 5G costituisce un pericolo per il benessere degli animali e delle piante”.
È un’altra notizia infondata. Come già detto per quanto riguarda la salute delle persone, anche in questo caso, il livello massimo di esposizione alle onde è disciplinato da regole precise che impongono delle limitazioni.

Uno dei pro “ambientali” del 5G, invece, è che è studiato per garantire l’efficienza energetica: le antenne sono ottimizzate e i trasmettitori di segnale vengono messi in standby se non in uso. E in generale, anche nei suoi numerosi campi di applicazione, favorisce la riduzione delle emissioni di gas serra.
Secondo alcuni studi, infatti, con l’utilizzo della rete 5G, nel 2030 le emissioni di CO2 saranno l’85% in meno rispetto a quelle generate dalle reti mobili impiegate attualmente, riducendo del 20% le emissioni al livello globale.

Benefici e vantaggi del 5G

Sfatato alcuni falsi miti sul 5G, vediamo quali sono i principali vantaggi di questa tecnologia.

• Applicazioni nel mercato – Dalla sanità alla cantieristica, dalla viabilità alla logistica fino al turismo, grazie al 5G si possono ottenere notevoli benefici in termini di efficienza, semplificazione dei processi produttivi e ampliamento dell’offerta di servizi.
• Telefonia mobile – I consumatori che attivano offerte mobile 5G possono contare su una velocità superiore a quella in 4G e una maggiore stabilità e qualità di navigazione in caso di più dispositivi collegati alla rete.

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