Smaltimento pannelli fotovoltaici: cosa c’è da sapere
Per tutti coloro che possiedono un impianto fotovoltaico è necessario sapere come smaltire i pannelli fotovoltaici che hanno terminato il loro ciclo di vita.
Di seguito vediamo come e dove deve avvenire lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici in disuso e quanto costa la procedura.
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici
I pannelli degli impianti fotovoltaici in disuso diventano RAEE, ossia Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Lo smaltimento dei RAEE in particolare deve seguire determinate procedure disciplinate dalla Direttiva 2012/19/EU, recepita in Italia dal D.lgs. n. 49 del 14 marzo 2014.
E’ fondamentale distinguere le due tipologie di pannello fotovoltaico:
- Pannelli domestici: per impianti con potenza nominale fino a 10 kWp
- Pannelli professionali: per impianti con potenza nominale uguale o superiore a 10 kWp
Le differenze nello smaltimento dei pannelli dipendono della data di entrata in esercizio e dalla tipologia dell’impianto oltre che dal Conto Energia di appartenenza.
Quanto costa smaltire i pannelli fotovoltaici se hai un Conto Energia
Molti impianti fotovoltaici sono tuttora regolati dal cosiddetto Conto Energia. Si tratta di un incentivo erogato dal GSE, il gestore dei servizi energetici, terminato definitivamente nel 2013.
Il Conto Energia in sintesi era stato pensato per agevolare coloro che acquistavano e installavano impianti fotovoltaici, per la propria abitazione o azienda.
Il GSE trattiene sull’incentivo erogato una cauzione come garanzia per lo smaltimento futuro dei pannelli solari, per coloro che hanno beneficiato del:
- I, II, III Conto Energia
- IV Conto Energia per impianti entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012
- V Conto Energia, limitatamente agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e agli impianti a concentrazione.
La somma trattenuta varia a seconda della tipologia dell’impianto
- Per gli impianti domestici è di 12 euro per pannello, prelevata in una sola soluzione nel 15° anno di erogazione del servizio.
- Per gli impianti professionali ammonta a 10 euro per pannello, quota trattenuta a partire dall’ 11° fino al 20° anno di erogazione del contributo.
Tuttavia, se il proprietario dell’impianto effettua lo smaltimento seguendo correttamente le procedure previste, le somme trattenute gli vengono prontamente rimborsate.
Diversamente, il GSE non prevede alcuna trattenuta sugli incentivi per coloro che hanno aderito al:
- IV Conto Energia, per impianti avviati dopo il 1 Luglio 2012
- V Conto Energia, per impianti non a concentrazione.
In questo caso infatti è prevista una convenzione tra il produttore dei moduli fotovoltaici ed un sistema di consorzi che garantisce il corretto smaltimento dei moduli fotovoltaici in disuso.
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici domestici
Dove smaltire i pannelli
I moduli fotovoltaici domestici a fine vita devono essere trasportati presso un apposito Centro di Raccolta Autorizzato RAEE.
I pannelli domestici nello specifico possono essere conferiti presso gli Ecocentri del proprio comune, purché questi siano autorizzati a raccogliere i dispositivi elencati nel raggruppamento R4 |
Quanto costa lo smaltimento
Per i titolari di un impianto domestico la procedura di smaltimento dei pannelli RAEE presso i centri di raccolta è completamente gratuita. Il costo dell’intera procedura di smaltimento risulta infatti ad esclusivo carico dei produttori.
Cosa fare
Il proprietario dell’impianto fotovoltaico deve compilare l’apposita Dichiarazione di Avvenuta Consegna e farla firmare dal responsabile del Centro di Raccolta Autorizzato. Successivamente, tale dichiarazione va inviata al GSE entro 6 mesi dall’avvenuto conferimento dei RAEE. Questa procedura è necessaria per riavere la cauzione trattenuta in caso di impianto regolato con il Conto Energia.
Centri di Raccolta Autorizzati RAEE
Ecco un elenco diviso per regione dei principali Centri di Raccolta Autorizzati per lo smaltimento dei rifiuti RAEE.
- Abruzzo
L’Aquila: Via dell’Industria-Paganica, 67100,
- Basilicata
Potenza: Via del Gallitello, 1,85100
- Calabria
Catanzaro: Viale Magna Grecia, 59_BIS,88100
- Campania
Napoli: Via nuova delle brecce, 175, 80100
- Emilia Romagna
Bologna: Via degli Stradelli Guelfi, 73, 40100
- Friuli Venezia Giulia
Trieste: Via CARBONARA, 3, 34100
- Lazio
Roma: Via Giovanni Battista Bottero, snc, 00100
- Liguria
Genova: Via LUNGOBISAGNO DALMAZIA, 3, 16100
- Lombardia
Milano: Via Olgettina, 35, 20100
- Marche
Ancona: Via Del Commercio, 27, 60100
- Molise
Campobasso: Via SANTA MARIA DE FORAS, 86100
- Piemonte
Torino: Via ARBE, 12, 10100
- Puglia
Bari: Via F. Fuzio Ingegnere, 70100
- Sardegna
Cagliari: Localita’ S.S.131/DIR – loc. S. Lorenzo, ex inceneritore RSU, 09100
- Sicilia
Palermo: Viale Regione Siciliana Sud Est, 1427, 90100
- Toscana
Firenze: Via di San Donnino, 44, 50100
- Trentino Alto Adige
Bolzano: Via Mitterhofer, 8, 39100
- Umbria
Perugia: Via Sandro Penna, 06100
- Valle D’Aosta
Aosta:Via Caduti del Lavoro, 11, 11100
Smaltire i pannelli fotovoltaici professionali
Dove smaltire i pannelli
Per quanto riguarda gli impianti professionali, i pannelli dismessi devono essere conferiti, attraverso soggetti autorizzati, ad un apposito impianto di trattamento, che risulti iscritto al Centro di Coordinamento RAEE.
Quanto costa lo smaltimento
Il costo delle operazioni di smaltimento è a carico del proprietario dell’impianto fotovoltaico professionale per gli impianti entrati in esercizio prima del 12 aprile 2014. Diversamente, per gli impianti entrati in funzione dopo di tale data, l’operazione di smaltimento è a carico del produttore dei pannelli.
Cosa fare
Per gli impianti professionali è necessario inoltrare la documentazione al GSE entro 6 mesi dall’avvenuta consegna dei RAEE per ottenere la restituzione della somma trattenuta.
Modulistica
La modulistica da inviare al GSE comprende:
- dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE
- copia del formulario di identificazione dei rifiuti FIR
- certificato di avvenuto trattamento/recupero rilasciato dall’impianto di trattamento.
Le procedure di sostituzione dei pannelli fotovoltaici
La procedura per la sostituzione dei moduli fotovoltaici sia per quanto riguarda gli impianti domestici che quelli professionali è sostanzialmente la stessa.
In entrambi i casi il modulo da sostituire deve essere trasferito presso il Centro di Raccolta Autorizzato. Tuttavia, la comunicazione dell’avvenuta sostituzione va fatta attraverso il Portale Informatico predisposto sul sito del GSE, comunicando numero, modello e matricola dei singoli pannelli sostituiti.
Nota bene: il proprietario dell’impianto può, inoltre, richiedere all’installatore/distributore il ritiro gratuito del pannello sostituito. In tal caso, la documentazione che il Soggetto Responsabile deve inviare al GSE, entro 6 mesi dalla consegna del RAEE, è la seguente:
- dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE, compilata e firmata
- copia dello schedario di carico e scarico rilasciato dall’installatore/distributore
Per la sostituzione dei pannelli domestici incentivati con il conto energia, il GSE non restituisce la quota trattenuta e non trattiene un’ulteriore quota per il nuovo pannello installato.
Attenzione: Se la procedura di smaltimento non viene effettuata correttamente, il GSE tratterrà un’ulteriore somma relativa al nuovo pannello installato. |
Per i pannelli professionali, invece, il GSE provvede a restituire la quota trattenuta relativa al RAEE smaltito e tratterrà la quota per ogni nuovo pannello installato.
Riciclo e tutela ambientale
Smaltire correttamente i pannelli solari in disuso è importante sia per tutelare l’ambiente sia per il recupero dei materiali riciclabili.
In un pannello fotovoltaico infatti sono presenti diversi materiali come: vetro, plastica, rame, alluminio e polvere di silicio.
Attualmente, in Italia, vengono riciclati più del 90 % dei pannelli. Infatti vi sono numerosi consorzi come Remedia, Cobat o PV Cycle che adempiono alla raccolta, al trattamento e al riciclo di tutte le componenti dei pannelli solari.