Come difendersi dagli aumenti luce e gas
Da mesi gli aumenti su luce e gas attanagliano le famiglie italiane e sembra quasi che non resti altro da fare che adattarsi alla situazione. Ma grazie alle misure a sostegno dei consumatori, ai bonus sociali luce e gas e ad alcune scelte ragionate e convenienti, è possibile difendersi dai rincari e riuscire a risparmiare sulle bollette energia.
Indice argomenti
- Oneri di sistema e IVA
- Bonus sociale luce e gas
- Rateizzazione delle bollette in 10 mesi
- Cambiare fornitore energia e gas
Oneri di sistema e IVA
Un piccolo conforto potrà venire dall’azzeramento degli oneri di sistema e dalla riduzione dell’IVA sul gas per il primo trimestre 2022.
La prima misura, prevista dal decreto sostegni-ter e finanziata con una parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2, riguarderà i clienti domestici e le piccole attività in bassa tensione ( fino a 16,5 kW di potenza) e, come comunicato da ARERA il 1° febbraio, anche tutte le medie-grandi imprese con potenza pari o superiore a 16,5 kW. L’IVA sulle bollette del gas, invece, passerà al 5% nel caso di somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali.
Bonus sociale luce e gas
Le famiglie in difficoltà economiche possono ottenere automaticamente i bonus sociali per l’elettricità e il gas presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’attestazione ISEE.
Per beneficiare di tali agevolazioni bisogna appartenere a un nucleo familiare in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Rateizzazione delle bollette in 10 mesi
Se poi a causa degli aumenti su luce e gas non si riesce a pagare regolarmente le bollette emesse tra gennaio e aprile 2022, c’è la possibilità, in accordo con il proprio fornitore di energia, di usufruire di un piano di rateizzazione in 10 mesi.
Cambiare fornitore energia e gas
Con la permanenza nel mercato tutelato il rischio è quello di dover continuare a subire i rincari e le rimodulazioni trimestrali imposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Mentre, passando al mercato libero, si può approfittare di una maggiore autonomia e flessibilità nella scelta del proprio fornitore e dell’offerta più adatta alle proprie esigenze perché le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non sono fissate dall’ARERA.
In più, i clienti che optano per il mercato libero hanno l’ulteriore vantaggio di poter scegliere tra tariffe indicizzate (che variano in base all’andamento del prezzo del mercato) e a prezzo fisso. Queste ultime al momento sono tra le soluzioni più convenienti perché permettono di difendersi dagli aumenti luce e gas per un arco temporale che va da uno a tre anni.
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