Guida alla bolletta della luce 2.0
La cosiddetta bolletta 2.0 è arrivata nelle case degli italiani dal 2016, andando a sostituire quella classica.
Questa guida spiega come comprendere al meglio la nuova bolletta dell’energia elettrica per gli utenti serviti in regime di tutela.
Sommario: |
La bolletta 2.0 e le sue parti
La nuova bolletta 2.0 è suddivisa in diverse sezioni: partendo dall’alto verso il basso troviamo i dati della fornitura, la sintesi degli importi fatturati, il dettaglio fiscale, infine i consumi fatturati e dettaglio fatture.
Dati della fornitura
In questa prima sezione ci sono i dettagli più tecnici della bolletta della luce. Tra queste la denominazione del contratto, la tipologia del cliente (domestico o impresa per capirci), il numero cliente, il codice fiscale, il codice Pod, il periodo di fatturazione e la cosa che ci interessa maggiormente: in grande, il prezzo totale da pagare.
Più in particolare si trovano anche la data di attivazione della fornitura, la tensione elettrica, la potenza dell’energia fornita (espressa in chilowatt).
In questa sezione vengono suddivise le singole voci di spesa che compongono l’importo totale della bolletta. Sostanzialmente sono tre oltre il totale che comprende anche le imposte e l’Iva:Sintesi degli importi fatturati
- la spesa per l’energia (A)
- spesa per il trasporto e gestione del contatore (A)
- la spesa per oneri di sistema (A)
- Totale imposte e Iva
Vediamole una per una:
La spesa per l’energia
Qui il prezzo è composto da una quota fissa (euro/anno) e una quota energia (euro/kWh). Il prezzo è differenziato per fasce orarie e per utenze con contatore elettronico letto in via telematica. Può essere aggiornato ogni trimestre. Per i clienti domestici il prezzo è uguale per il trimestre, mentre per i clienti non domestici può variare di mese in mese.
Comprende gli importi fatturati legati alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale. Il prezzo complessivo applicato in bolletta è dato dalla somma dei prezzi di queste componenti:
- Energia (PE)
- Dispacciamento (PD)
- Perequazione (PPE)
- Commercializzazione (PCV)
- Componente di dispacciamento (DispBT)
Per i clienti serviti in maggior tutela che ricevono la bolletta in formato elettronico e che hanno attivato una modalità di pagamento con addebito automatico, la voce comprende lo sconto per la bolletta elettronica.
La spesa per il trasporto e gestione del contatore
La tariffa può variare ogni tre mesi (trimestrale) ed è composta da una quota fissa (euro/anno), una quota potenza (euro/kW/anno), una quota energia (euro/kWh). Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica. Il prezzo totale comprende le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura e le componenti tariffarie UC3 e UC6.
Spese per oneri di sistema
Le spese per oneri di sistema non comprendono gli importi fatturati per la copertura di costi che riguardano attività di interesse generale per il sistema elettrico: questi vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico. Il prezzo complessivo comprende, dal 1 gennaio 2018, varie componenti: oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92 (sintetizzati con il termine Asos) e rimanenti oneri generali (Arim).
Di norma le tariffe vengono riviste ogni trimestre e sono composte da:
- quota energia (euro/kWh)
- quota potenza (euro/kW/anno). Non si applica alle utenze domestiche.
- quota fissa (euro/anno). La quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.
Totale imposte e Iva
Questa dicitura comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (Iva). L’accisa si applica alla quantità di energia consumata.
I clienti domestici con potenza fino a 3 chilowatt godono di aliquote agevolate per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica. L’Iva si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche è pari al 10%, per le utenze non domestiche è pari al 22%; alcune attività produttive godono dell’aliquota ridotta pari al 10%.
Il dettaglio fiscale
In questa sezione possiamo leggere l’elenco delle spese fiscali, accise e imposte, associate ai vari importi.
Le altre voci della bolletta 2.0
Come indicato dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), nelle bollette possono comparire anche altre voci. Vediamo, una per una, quali sono.
Ricalcoli
È presente solo nelle bollette in cui vengono, appunto, ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti.
Altre partite
Riguarda esclusivamente quelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. Ad esempio, possono essere compresi in “altre partite” gli interessi di mora, l’addebito o la restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allaccio.
Bonus sociale
Questa voce è presente nelle bollette dei clienti domestici ai quali è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo bonus accreditato al cliente.
Canone di abbonamento alla televisione per uso privato
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento alla televisione dovuto per l’anno in corso.
Risparmiare sulle spese della bolletta
Se il tuo obiettivo è quello di ridurre gli sprechi assicurati prima di tutto di avere un contratto energia con un piano tariffario adatto alle tue abitudini.
Prezzogiusto può darti una mano a scegliere un’offerta adatta alle tue esigenze.