Carta di credito con pagamento Contactless: possiamo fidarci?
Carte di credito con pagamento Contactless: quanto sono sicure?
I bancomat e le carte di credito con la tecnologia Contactless hanno ormai invaso i nostri portafogli. Grazie a questo sistema, per effettuare un pagamento non è più necessario strisciare la banda magnetica della carta o inserire il lato del chip nel lettore.
I pagamenti sono diventati più veloci, ma saranno sicuri?
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Carta di credito Contactless: cos’è e come funziona
La carta Contactless sfrutta la tecnologia Rfid (Radio Frequency IDentification), ed è pensata per il pagamento di piccoli importi fino a 25 euro. Per effettuare pagamenti con cifre superiori invece, sarà necessario inserire sul terminale il vostro PIN.
La vostra carta ha la possibilità di utilizzare la tecnologia Contactless? Controllate se possiede il simbolo somigliante a delle onde radio come quelle nell’immagine qui sotto:
Come funziona il pagamento Contactless
I passaggi per effettuare un pagamento Contactless sono semplici:
- L’esercente digita l’importo della vostra spesa sul display del lettore Contactless
- Voi avvicinate la carta al lettore
- Il lettore Contactless emette un segnale luminoso a conferma della lettura della carta
- Il lettore stampa lo scontrino con l’avvenuto pagamento
Pagamento Contactless: il chip e il Pos
Come avviene il pagamento attraverso Contactless? Le nostre carte di credito contengono un chip di tipo passivo, cioè necessita di alimentazione affinché possa funzionare. Per rendere operativo il chip occorre che venga investito dalle onde elettromagnetiche del Pos (Point-Of-Sale).
Il terminale crea quindi un dialogo con la nostra carta attraverso un linguaggio (il cosiddetto ‘Protocollo’). Questo permette la condivisione dei dati essenziali per il pagamento.
Non tutti i dati vengono trasmessi al Pos: alcuni sono ‘nascosti’ da algoritmi crittografici. Quindi i due sistemi dialogano tra loro solo per portare a termine il pagamento, venendo a conoscenza solo delle informazioni di pertinenza.
Commissioni: chi paga le transazioni?
Oltre ad essere un modo veloce e comodo di pagare, il pagamento Contactless non comporta costi aggiuntivi per il consumatore. Le commissioni sono infatti a carico degli esercizi commerciali.
Nel 2016 la Legge di Stabilità ha introdotto l’obbligo per i commercianti di munirsi di un Pos e di accettare pagamenti Contactless dai 30 euro in su. Il limite si è però abbassato ulteriormente a 5 euro a partire dal 2018, per agevolare l’utilizzo delle carte di credito.
È possibile rubare denaro avvicinando il Pos al Contactless?
Qualcuno può rubare del denaro avvicinando il Pos alle nostre carte? Sì, è possibile, ma il ladro rischia di mettersi seriamente nei guai. Il chip, infatti, registra il pagamento e i dati del Pos con cui ha dialogato, compreso il nominativo del proprietario del terminale. Quindi chi dovesse utilizzare un Pos in modo illecito verrebbe scoperto immediatamente.
Inoltre, per consentire un nuovo pagamento tra la carta di credito e il terminale, la distanza tra i due deve essere di pochi millimetri. E se la carta di credito è ben riposta nella vostra borsa, è improbabile riuscire ad agganciare una nuova transazione.
Sicurezza pagamento Contactless: hackeraggio dei dati
È bene ricordare che tutte le tecnologie che permettono pagamenti tramite transazioni non sono immuni a potenziali attacchi.
Eppure, supponendo che un ladro riesca a carpire le credenziali della vostra carta, i modi per utilizzarle sarebbero davvero poche. Questo perché i dati recuperati non registrano il codice Cvv, il numero a tre cifre posto sul retro della vostra carta. Questo codice viene richiesto a ogni transazione per la maggior parte dei pagamenti online.
Le transazioni Contactless, inoltre, utilizzano lo standard EMV. Il chip, a ogni pagamento, genera un codice di autorizzazione che non può essere utilizzato una seconda volta. Non solo: utilizzando la carta online, il ladro diventa anche facilmente identificabile.
Sono poi i circuiti di pagamento e gli esercenti a essere interessati a dare una garanzia sulle nuove modalità di transazione dei pagamenti. Creare meccanismi sempre più facili e inattaccabili è essenziale per tutelare il consumatore e permettergli di effettuare pagamenti in assoluta sicurezza.